Per dormire bene e svegliarci pieni di energia non basta chiudere gli occhi. Il nostro organismo, infatti, attraversa diversi cicli prima di addormentarsi e ricaricarsi. Questi cicli, noti come “fasi del sonno”, sono in tutto cinque ed influiscono sempre sul risveglio e sull’umore del mattino seguente.
Come dormire bene, le fasi del sonno
Riconoscere le fasi del sonno può renderci più consapevoli e farci capire l’importanza di un corpo e di una mente rilassata. Molti credono, infatti, che ogni volta che si va sotto le coperte e si chiudono gli occhi il cervello si rilassi e inizi a far riposare tutto il corpo. In realtà, il cervello rimane attivo ed attraversa ben 5 fasi che si evolvono col progredire delle ore.
La prima fase è la più leggera e riguarda l’addormentamento. Un momento in cui ci si infila sotto le coperte, dove i muscoli iniziano a rilassarsi, si abbassa la temperatura corporea e l’attività celebrale inizia a diminuire piano piano in attesa che arrivi la seconda fase, nota anche come “sonno leggero”. In questo momento siamo completamente addormentati, ma le attività celebrali continuano, anche se rallentano sempre di più per arrivare alla terza fase, ovvero quella del “sonno profondo” dove il corpo inizia a prepararsi ad un riposo più serio. Si arriva dunque alla fase del “sonno Non Rem”, la quarta, dove la muscolatura è totalmente rilassata e il sonno più pesante: è questo il momento in cui il nostro organismo si ricarica per davvero. Poche ore ancora prima di arrivare alla quinta ed ultima fase, quella “Rem” oppure “dei sogni” dove l’attività celebrale si riattiva.
Si capisce, dunque, che il momento di vero riposo è circoscritto solamente a poche ore. Per questo occorre cercare di aiutare sempre questo momento, scegliendo anche un comodo letto, un materasso e un guanciale adeguato alle proprie necessità.
Come favorire un sonno perfetto
Per dormire bene occorrono circa 7-8 ore di sonno di cui almeno 2 ore di sonno profondo a notte. Ecco perché diventa fondamentale aiutare questo ciclo così importante della nostra vita seguendo tutta una serie di buone abitudini, come evitare pasti pesanti prima di andare a dormire oppure evitare una stanza rumorosa e troppo luminosa. Per preparare il corpo ad un buon riposo meglio evitare anche l’utilizzo di computer, tablet e smartphone prima di coricarsi e creare il giusto clima (né troppo caldo o troppo freddo) nella camera da letto.
Chi ha problemi ad addormentarsi, ancora, potrebbe provare un percorso di respirazione, ideale per rilassarsi e prendere sonno senza l’ansia della giornata. Fondamentale, però, rimane in ogni caso l’utilizzo di un buon sistema letto, capace di accogliere il corpo e farlo rilassare per tutta la notte.
Un buon materasso, scelto in base al proprio peso o ad eventuali problemi di salute, può influire positivamente sul sonno. Allo stesso modo occorre scegliere anche un ottimo guanciale, sia che sia in lattice anallergico, in piume oppure in Memory, ideale per chi soffre di cervicale.
Anche un coprimaterasso può fare la sua parte perché copre da macchie e tiene lontana la polvere dal materasso: in questo modo chi soffre di allergia alla polvere, insieme ad un cuscino ed un materasso in lattice, potrà trovare un giaciglio sempre sicuro e pulito.
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